Non s’è ancora spenta l’eco dell’ exploit dei portacolori del Club 88 Padel Academy ai campionati italiani giovanili e già si guarda all’immediato futuro che troverà ancora impegnati i gioielli del tecnico Matteo Massarelli a livello continentale. I tricolori Marco Sargolini e Francesco Spurio, dopo aver dominato la scena nella finalissima al termine di tre tiratissimi set (6-2, 3-6, 10-5), hanno adesso messo nel mirino la kermesse europea, che li vedrà certamente protagonisti nella categoria riservata agli Under 16.
Tirerà invece un po’ il fiato Lorenzo Sargolini laureatosi anch’egli, in coppia con Lorenzo Di Matteo, il migliore in assoluto nella rassegna degli Under 12 (non inserita nel programma degli “europei”) risolvendo la “pratica” della partita decisiva con un punteggio (6-1, 6-4) che la dice lunga sulla netta superiorità espressa dall’inizio alla fine del match. Percorse velocemente le tappe che hanno esaltato le gesta dei Sargolini e di Francesco Spurio, è tempo di gettare un luminoso fascio di luce sul Club 88 che si sta rivelando una splendida fucina di talenti.
E non nascondono la propria soddisfazione il direttore tecnico Marco Sargolini e il maestro del sodalizio Paolo Sargolini che, senza lasciarsi sopraffare dall’enfasi che in questi casi di solito rende le dichiarazioni eccessivamente “zuccherose”, dopo aver calcato i rettangoli “rossi” rivelandosi tennisti di vaglia, una volta attaccata la racchetta al classico chiodo si sono gettati a capofitto nel mondo del padel presagendo che sarebbe diventato lo sport del momento. “Scelta azzeccata – confessano – figlia legittima di un’esperienza ventennale e di una sconfinata passione per una disciplina che consideriamo meravigliosa”. Eppoi sottolineano: “Abbiamo creduto nel padel fin dai suoi primi albori , quindi avuto la fortuna di trovare in Matteo Massarelli un partner speciale che ha condiviso con convinzione il nostro progetto e con lui è nata l’Academy che si è avvalsa financo del prezioso contributo del maestro Fanti”.
Splendida intuizione quella dei titolari del Club 88, abili a trasformare l’accogliente e attrezzatissima struttura in un centro di eccelsa qualità in grado di sfornare giocatori di padel di gran vaglia come appunto Lorenzo e Marco Sargolini e Francesco Spurio. In particolare i talentuosi fratelli rappresentano il classico esempio che per esprimere il meglio ci si deve affidare a chi ne sa dello sport praticato e non a pseudo trainers assolutamente incapaci di intravedere le potenzialità dei propri allievi. Lorenzo e Marco, difatti, il primo approccio con il padel l’hanno avuto in un sodalizio del litorale dal quale sono stati allontanati poichè ritenuti di basso livello da allenatori evidentemente a completo digiuno dei fondamentali del padel stesso.
Di lì l’irresistibile escalation, assieme a Francesco Spurio, che consente a questo tris d’assi di primeggiare in campo nazionale: che fossero dei predestinati il coach Massarelli lo ha capito immediatamente e gli obiettivi centrati sono le specchio fedele di un intenso lavoro che ha permesso loro di affinare i colpi da sciorinare durante le partite.
E il punto esclamativo sul valore degli allievi del “Club 88 Padel Academy” lo pone il responsabile della nazionale maschile Martin Pereyra che, incalzato dai giornalisti al termine della rassegna verde biancorossa, ha dichiarato: “A oggi i nostri ragazzi più promettenti sono Lorenzo Sargolini per l’under 12, Matteo Platania, Francesco Spurio e Matteo Sargolini per l’under 16”. Parole che per i pupilli di Massarelli valgono come un pregiatissimo marchio “doc”.
E, per tornare a quanto accennato sopra, giunti alle porte dei campionati europei (riservati esclusivamente agli Under 16 e Under 18), Spurio e Matteo Sargolini stanno già lavorando sodo al fine di raggiungere il top della forma per affrontare, con la maglia azzurra, il difficile impegno. E puntare alla conquista di un piazzamento utile per salire sul podio. Che se arrivasse, insieme con il Club 88 proietterebbe nell’olimpo del padel la città di Civitavecchia.