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Trenord annuncia il ritiro di 35 treni che porteranno alla soppressione di 100 corse al giorno sul Passante di Milano
Dopo i disagi dei giorni scorsi con decine e decine di treni soppressi, un nuovo colpo per i pendolari bergamaschi. Ieri Trenord e Rfi hanno diramato una nota congiunta in cui annunciano, a partire da oggi(23 luglio) il ritiro di 35 treni per «consumi anomali delle ruote» che porteranno alla soppressione di 100 corse al giorno sul Passante di Milano. Trenord ha poi quantificato l’impatto di questo fermo sulle varie linee che colpirà sopratutto i viaggiatori della Bassa. Alla Stazione centrale di Treviglio , infatti, si attestano la linea S5 per Varese e la S6 per Novara , che svolgono un servizio metropolitano. In pratica fino a martedì la S5 sarà dimezzata: circolerà un solo treno l’ora e quello in partenza da Treviglio sarà al minuto 10 (quello corrispondente da Varese arriverà al minuto 50). Peggio la S6, che da Novara si fermerà come capolinea a Porta Garibaldi.
Una soluzione ideata per bypassare i binari del Passante. Proprio questi sono la questione del contendere tra Trenord e Rfi. La società di trasporto lombarda sembra puntare l’indice contro i binari per l’anomalo consumo delle ruote , tesi respinta dalla società di Ferrovie. «Nei giorni scorsi — spiega il comunicato congiunto — sono stati effettuati controlli agli impianti ferroviari del Passante alla presenza dei tecnici delle due società che non hanno ancora portato all’individuazione delle cause. La decisione di sospendere l’ingresso dei treni nel Passante ha ragioni precauzionali, per preservare i treni da consumi incompatibili con lo svolgimento del servizio. Proseguiranno ulteriori accertamenti necessari per verificare le cause, mentre è già in corso la tornitura delle ruote dei treni tolti dall’esercizio commerciale».
Tornitura necessaria perché il problema è nel cosidetto «bordino», la parte interna della ruota, retrostante a quella che poggia sul binario e serve a tenere il treno sulla rotaia. Quando il bordino sfrega sul binario si usura per l’attrito e quindi va ripristinano tornendo la ruota. Un contatto aumentato, è una delle ipotesi, dalla dilatazione del metallo dovuta all’eccezionale calore di questi giorni.
Trenord ha due centri di tornitura a Novate Milanese e il nuovo Milano Fiorenza . Proprio in quest’ultimo il 19 luglio ha eseguito un sopralluogo l’assessore regionale Claudia Terzi , che ieri ha strigliato le due società perché risolvano la situazione. «Trenord ed Rfi — dice — devono agire in sincronia».
Sulla vicenda interviene anche il sindacato dei ferrovieri Orsa. «I binari del Passante — spiega il segretario regionale Luca Beccalli — sono in posa da 10 anni, difficile pensare che questo fenomeno di usura anomala spunti solo ora. Ci risulta che sia accaduto già nel 2014. Viene da sospettare che il problema sia legato a un mancato ciclo di manutenzione da parte di Trenord. Anche ammettendo che il caldo abbia peggiorato la situazione ci aspetteremmo il fermo di 5 o 6 treni, non 35: a noi ne risultano addirittura 50. Osserviamo poi che Trenord utilizza come service per terzi il tornio di Fiorenza invece che a tempo pieno sui propri treni».
Per il sindacalista il ricorso è legato anche alla mancata formazione dei conducenti. «Sul passante — spiega — circolano i treni Tfr. Trenord ha voluto abilitare i macchinisti solo per questo modello e non per altri che ora potrebbero essere utilizzati in sostituzione». L’Orsa segnala infine un’altra anomalia che sta provocando molte cancellazioni: il blocco degli impianti di condizionamento.
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