Il Cavallino costruirà la verniciatura su due piani per evitare di consumare suolo L’altra sede svilupperà i motori ibridi o elettrici. Coperture e design “da turismo”
MARANELLO. Due nuovi capannoni moderni e dal design innovativo, la demolizione di un edificio, un parcheggio multipiano. La Ferrari guarda al futuro e lo fa a partire da un mega progetto per ampliare lo stabilimento di Maranello. Sì, perché l’azienda del Cavallino punta a introdurre nuove linee di produzione e verniciatura per le auto: e lo fa con un occhio di riguardo allo sviluppo di nuovi veicoli ibridi ed elettrici. Insomma, la via per l’ampliamento è iniziata; adesso ci saranno una ventina di giorni per presentare osservazioni sul progetto. La nuova area di espansione verrà in pratica “accorpata” all’esistente stabilimento dell’azienda. Si studia intanto una nuova viabilità per i veicoli e per incentivare la mobilità sostenibile verrà potenziata la rete ciclopedonale. Sono due i nuovi edifici che verranno realizzati: per limitare il consumo di suolo si pensa a qualcosa di inconsueto. L’idea infatti è di realizzare strutture su più livelli, alte fino a 20 metri; una scelta certamente impegnativa anche a livello economico considerato che solitamente negli stabilimenti produttivi si tende a tenere tutto in un unico piano per non dovere spostare i veicoli – così come le loro macro-componenti – in verticale. Saranno come detto due i nuovi edifici, che hanno già un nome. Il primo, denominato “E-building” sarà il luogo adibito all’assemblaggio dei nuovi veicoli ibridi o elettrici. L’involucro dei fabbricati produttivi è stato progettato dallo studio “Mca - Mario Cucinella Architects”. Una scelta che vuole rendere riconoscibili, fin da subito, i nuovi edifici: Cucinella è uno dei più importanti architetti in Europa, fortemente impegnato nel campo della sostenibilità. L’E-building sarà molto particolare, anche la notte. Un involucro vetrato opalino che nelle ore notturne grazie all’illuminazione a led renderà l’edificio simile ad una lanterna illuminata. Si può già immaginare il flusso di turisti che quando l’edificio sarà realizzato, si metteranno in fila per uno scatto. Una foto ricordo sarà d’obbligo anche per l’altra struttura, il “Paintshop”. Facile capire dal nome a cosa sarà adibita: qui vi saranno le nuove linee di verniciatura degli autoveicoli prodotti nello stabilimento. Il Paintshop avrà una sorta di “doppia pelle” rossa che andrà ad avvolgere tre lati del fabbricato. Un edificio dal look dinamico e dal forte impatto visivo: la facciata principale sarà visibile dalla Pedemontana. Chi transiterà di lì non avrà dubbi: ecco la Ferrari, ecco la terra dei motori. E le emissioni in atmosfera? Rimarranno sostanzialmente invariate per l’intero stabilimento (esistente e nuovo). Nell’area oggetto dell’intervento c’è anche un fabbricato che poco ha a che vedere col contesto. Si tratta di un vecchio edifico in totale stato di abbandono e ormai compromesso, a vocazione agricola, che si punta a demolire. Sono stati poi naturalmente previsti posti auto pertinenziali, ben 1415: parte di questi andrà in una struttura su più piani, in prossimità della rotonda del Cavallino. I restanti saranno realizzati in due aree di sosta destinate anche all’uso pubblico (più altri in aree interne dello stabilimento). © RIPRODUZIONE RISERVATA
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