48 mq con arredi minimal, che valorizzano la struttura architettonica del '600 - Cose di Casa

2022-05-14 20:56:24 By : Ms. Crystal Chou

Nel piccolo appartamento di 48 mq, di due locali, sono tuttora chiaramente leggibili i tratti architettonici che ne testimoniano l’epoca di costruzione, intorno al Seicento. Il progetto, che ne ha attualizzato gli interni, ha privilegiato soluzioni su misura e flessibili che hanno rispettato la natura degli spazi e valorizzato i punti di forza dell’abitazione.

Il restyling è stato delicato e per nulla invasivo e, a partire dai numerosi vincoli posti dal contesto storico, ha saputo aggiungere comfort e vivibilità.

Particolare attenzione è stata dedicata alla selezione degli arredi, spesso in materiali pregiati e su misura, che si sono integrati in modo armonioso all’insieme.

Il progetto ha rispettato rigorosamente i vincoli di tutela artistica dell’edificio ma anche le necessità di un comfort tutto contemporaneo. Salvaguardando il layout esistente ancora valido, si è concentrato piuttosto sulla componente d’arredo e su quella tecnica. Pochissimi elementi disegnati su misura e realizzati in modo artigianale sono bastati per allineare gli spazi alle esigenze di chi li abita.

I vecchi impianti sono stati sostituiti con nuovi, ad alta efficienza. La casa ora utilizza l’elettricità come unica fonte energetica.

Il piccolo soggiorno gode della vista sulla corte interna e di una grande quantità di luce che illumina gli interni attraverso le tante aperture in successione. La cucina a vista e la zona relax convivono in uno spazio contenuto dove gli elementi architettonici d’epoca dialogano bene con l’arredamento essenziale e minimal.

Nell’angolo la piantana Sampei; a soffitto linea luminosa Infinito, entrambe di Davide Groppi.

In tutta la casa il pavimento è in cotto. Per ragioni di tipo tecnico, legate all’inserimento dei nuovi impianti, è stato sovrapposto a quello esistente, che era già in cotto, ma frutto di una precedente ristrutturazione dell’abitazione, eseguita nei primi anni Duemila. Rispettando i canoni architettonici originari, il nuovo rivestimento è formato da mattonelle artigianali realizzate a mano. Proprio come si faceva anticamente, sono state disposte con una geometria di posa a spina di pesce che, grazie alle sfumature cromatiche dovute alla quantità variabile di materiali ferrosi contenuti nell’argilla, forma un disegno decorativo. Per via dei bordi arrotondati e irregolari, come da prassi, le formelle sono distanziate con fughe larghe, colmate con malta grigia.

Tramite un varco arricchito dall’originario portale in tufo, dal living si accede al corridoio/disimpegno (a sinistra si trova il bagno), uno spazio di passaggio luminosissimo grazie all’ampia finestra. In fondo, c’è la camera da letto. Tutto il pavimento è in cotto, materiale apprezzato dalla Soprintendenza del luogo.

La cucina è parte integrante del soggiorno: i metri quadrati a disposizione e la conformazione dell’ambiente, con non pochi vincoli, hanno portato a risolverla con un solo elemento disegnato appositamente, che concentra tutte le funzioni, dal lavaggio alla cottura, al tavolo. Soddisfa le abitudini della nuova quotidianità che privilegiano elementi d’arredo multifunzione e flessibili.

Alle spalle, un sistema di colonne attrezzate è racchiuso in una cornice in cartongesso, una sorta di “scatola” neutra che non interferisce con l’architettura della stanza, che ha permesso di alloggiarvi sul fianco vicino alla porta di ingresso il citofono e gli interruttori della luce, in posizione comoda all’entrata della casa, e in alto dei faretti.

I coffee table sono due versioni del modello Tuft di Alf DaFre’, design Enrico Cesana, con il ripiano a vassoio e la struttura in metallo; lo sgabello alto è Pelleossa di Miniforms, design Francesco Faccin, realizzato al tornio.

Estremamente funzionale, il cuore della cucina è un elemento a penisola di L 250 x P 90 cm organizzato in tre sezioni: lavaggio con vasca integrata nel top, cottura con piano a induzione a filo, superficie di lavoro-tavolo. Mentre in corrispondenza delle prime due parti, che in totale occupano 150 cm di lunghezza, il volume inferiore è attrezzato con cassettoni, i restanti 100 cm, all’estremità verso la stanza, sono invece liberi, per potersi sedere su sgabelli alti.

Il blocco cucina è interamente rivestito in marmo, sia on top sia lungo i lati, a eccezione di quello con i cassettoni. Il tipo utilizzato è il Fior di Pesco Carnico, adatto per interni e indicato a essere rifinito con lavorazioni diverse, che l’azienda Margraf fornisce da cave di sua proprietà. Caratterizzato da toni cromatici leggeri che vanno dal bianco al grigio, al rosa chiaro, con tagli realizzati in modo che le venature siano continue, permette di ottenere un vero e proprio disegno senza interruzioni tra i piani, anche se cambiano direzione. Nel progetto di questo elemento, il marmo Fior di Pesco Carnico è stato utilizzato anche per foderare internamente la vasca del lavello e creare ulteriore omogeneità.

Apparentemente a sbalzo, il top della sezione tavolo è in realtà sostenuto al centro da una lastra in vetro extrachiaro, praticamente invisibile, che è stata applicata di taglio e fissata anche a terra, oltre che lungo due lati, all’elemento stesso.

Anche in camera, la scelta di una linea minimal per l’arredamento valorizza gli elementi originari come il prezioso soffitto ligneo. Il volume esistente è rispettato e ne è un esempio la nicchia nella parete che è stata lasciata a vista e resa utilizzabile da leggere mensole in vetro.

Dietro il letto – un essenziale sommier – un pannello in listelli di legno fa da testiera alta e separa e scherma la zona dedicata al guardaroba open, senza limitare la luminosità dell’ambiente. All’apprezzabile pavimento in cotto a mano si accordano le tinte naturali scelte per vestire il letto.

Il pannello è stato disegnato appositamente dai progettisti e realizzato da PDM Falegnameria. È composto da listelli di legno di betulla trattato con cera naturale opaca. La struttura è molto semplice, realizzata con elementi orizzontali di sostegno e altri verticali posti a distanza ravvicinata, in modo da creare uno schermo efficace. 

Come comodino, il modello Ceppo di Alf DaFrè un tavolino ricavato da un unico pezzo di tronco di rovere. Segato, scortecciato e levigato, si distingue per il caldo colore naturale e le fini spaccature. Sopra, la lampada Portable Bugia di Davide Groppi, in metacrilato e metallo, con batteria al litio ricaricabile tramite presa usb.

In bagno, il progetto di interior sceglie tinte neutre e texture materiche. Al pavimento in cotto, infatti, è stato abbinato un rivestimento per le pareti in resina color tortora. Completano l’insieme mobili disegnati appositamente e realizzati in legno, artigianalmente.

Si punta all’essenziale anche per l’arredamento del bagno, con la piccola doccia filo pavimento chiusa da pareti scelte in cristallo extrachiaro, prive di telaio. I sanitari compatti sono della serie Connect di Ideal Standard. La rubinetteria è della collezione Abc di Nobili Rubinetterie. Le piccole maniglie in cuoio della base sono le Östernäs di Ikea.

In sintonia con il pannello progettato per la camera da letto, anche l’arredamento per la stanza da bagno è stato realizzato in legno di betulla trattato con cera naturale opaca, procedimento che protegge e nutre il materiale grezzo e ne valorizza la texture naturale.

Per questo ambiente sono stati disegnati due moduli semplici e lineari: una base per il lavabo da appoggio, dimensionata in modo da poter nascondere la lavatrice, e una colonna profonda abbastanza per contenere senza ingombrare. A completare la zona lavabo sono state aggiunte alcune mensole che arricchiscono lo specchio rotondo lasciato volutamente al vivo.

• Alf DaFrè, www.alfdafre.it, Tel. 0438/997111 • Davide Groppi, www.davidegroppi.com, Tel. 0523/571590 • Ideal Standard, www.idealstandard.it, Tel. 800/652290 • Ikea Italia Retail, www.ikea.com, Tel. 199/114646 • Margraf, www.margraf.it, Tel. 0444/475900 • Miniforms, www.miniforms.com, Tel. 0421/618255 • Nobili Rubinetterie, www.grupponobili.it, Tel. 0322/885885

Progetto: PadiglioneB – arch. Alberto Bassi, arch. Chiara Tenca, Verona – Tel 045/8015741 – info@padiglioneb.it – www.padiglioneb.it Collaboratori: Chiara Girelli, Francesco Zardini Foto: Edi Solari

Tratto da Cose di Casa numero di maggio 2021