Se l'Alice più famosa della letteratura finisse di riprodurre, d'un tratto, le infinite immagini che la tengono in vita, in quel Paese, sbieco e bizzarro, finirebbe la carica fantastica delle sue meraviglie. E allora ecco un Bianconiglio con le scarpe da folletto e le vesti barocche, fiori parlanti coi volti lignei di marionette e un'Alice bambina, spettinata con due nei in viso che sembra uscita da un sogno d'infanzia in bianco e nero.
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