Sono quasi 444mila le assunzioni che le imprese italiane hanno in programma entro maggio 2022. Un dato positivo nonostante l’indebolimento della crescita economica osservato nel primo trimestre e le prospettive sempre più incerte per quello successivo a causa della guerra in Ucraina con la conseguente crisi energetica.
Il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, pubblicato il 6 maggio 2022, mostra effettivamente un trend negativo per le imprese manifatturiere e delle costruzioni, ma risultano in crescita le offerte di lavoro nei servizi, trainati soprattutto dalla ripresa della filiera turistica.
Vediamo insieme quali sono i dati sul mercato del lavoro raccolti dal Bollettino Excelsior e quali sono le proiezioni relative a maggio 2022 con riguardo ai diversi settori aziendali italiani.
Le imprese a maggio hanno in programma oltre 444mila assunzioni, con un aumento di 76.000 unità rispetto ad aprile 2022. È il bollettino del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL pubblicato il 6 maggio 2022, a confermare la crescita, a dispetto dell’indebolimento della crescita economica osservato da gennaio a marzo. Un andamento che continua ad essere positivo, quindi, sebbene il clima di incertezza dovuto allo scoppio del conflitto in Ucraina e la successiva crisi energetica con carenza delle materie prime. Risultano in crescita soprattutto i servizi (+30,2% rispetto ad aprile e +31,5% rispetto a maggio dello scorso anno) trainati soprattutto dalla ripresa del comparto turistico.
Alcuni settori, però, non sono rimasti indenni dalle criticità dell’attuale situazione socio-economica e hanno subito una contrazione della domanda di lavoro. A risentire maggiormente della crisi, infatti, sono le imprese manifatturiere con -4,4% i lavoratori ricercati rispetto ad aprile (-3.000) e -18,8% se confrontati con un anno fa (-15.000). Di segno negativo la domanda anche anche nelle costruzioni sia rispetto al mese precedente (-0,9%) e ancor più rispetto a un anno fa (- 27,5%).
Trova conferma ancora una volta nel bollettino Excelsior l’elevato mismatch tra domanda e offerta di lavoro. Sono difficili da reperire il 38,3% dei lavoratori ricercati, difficoltà riconducibile prevalentemente alla mancanza di candidati. Ad aprile la medesima percentuale era pari al 40,4%, mentre si registrano 7,4 punti percentuali in più rispetto a maggio 2021.
A incontrare le maggiori difficoltà di reperimento di manodopera sono:
A incontrare le maggiori difficoltà di reperimento sono le imprese delle regioni del Nord Est. In tali zone, sono difficili da reperire il 42,0% delle figure ricercate. Seguono le regioni del Nord Ovest (41,1%), Centro (36,3%) e Sud e Isole (34,8%).
Tra i profili più difficili da reperire si segnalano tali percentuali:
È il comparto dei servizi a esprimere la domanda più significativa con circa 345.050 entrate programmate. Parliamo di +82.620 rispetto a maggio 2021. Nel dettaglio:
L’industria nel suo complesso è alla ricerca di 99.000 profili professionali, in calo rispetto ad aprile del 3,3% e del 22,0% in confronto ad un anno fa. Di queste:
Le maggiori opportunità di lavoro nel manifatturiero sono offerte dalle:
Tra i profili più ricercati a maggio 2022 secondo i dati Unioncamere e ANPAL, vi sono:
Le professioni con maggior difficoltà di reperimento a maggio 2022 di giovani al di sotto dei 29 anni sono:
Nel complesso, stando ai dati del flusso delle assunzioni per maggio 2022, l’analisi di Unioncamere e ANPAL mostra una prevalenza di contratti a tempo determinato. I contratti a tempo determinato sono 246.000 unità, pari al 55,5%. Seguono i contratti:
Altre forme contrattuali alle dipendenze sono pari a 15.000 per maggio.
Stando ai dati del Bollettino Excelsior, le Regioni che faranno il maggior numero di assunzioni a maggio 2022 sono:
In totale, nel Nord Ovest a maggio 2022 ci saranno 114.840 assunzioni, a fronte delle 97.940 nel Nord Est. Poi, per il Centro Italia, invece, sono previste 98.270 assunzioni e 133.260 per il Sud e le Isole. Dunque, a livello territoriale si evidenzia una pronunciata crescita, rispetto ad un anno fa, del flusso delle entrate previste ad aprile nelle regioni del Mezzogiorno.
Il possesso del Diploma di scuola secondaria o della qualifica professionale superano la laurea come titolo di studio per le assunzioni a maggio 2022, ma è più facile trovare lavoro senza alcun titolo. Questi i dati nel dettaglio:
In merito al 39% di assunzioni che saranno fatte con il diploma di scuola superiore, gli indirizzi di studio più richiesti sono:
Invece, in ambito universitario gli indirizzi di studio più richiesti per le assunzioni a maggio 2022 sono:
Le aree professionali più richieste per le assunzioni 2022 a maggio sono:
Le assunzioni previste che non comporteranno titolo di studio saranno in totale 173.440 e 4.630 quelle con l’Istruzione tecnica superiore (ITS).
Secondo i dati Unioncamere e ANPAL, a maggio saranno 72.890 i contratti proposti a lavoratori immigrati, ovvero 8.600 assunzioni in più rispetto ad aprile 2022. I settori in cui si vi sono maggiori assunzioni di lavoratori immigrati sono:
Per avere ulteriori dettagli tecnici sul bollettino del Sistema Informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ANPAL si rimanda al testo integrale dell’analisi (Pdf 939 Kb) e alla nota stampa di ANPAL (Pdf 523 Kb). Per conoscere, invece, i dati di aprile 2022 vi consigliamo questo approfondimento.
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