Un contratto di lavoro part time si differenzia da uno full time per il ridotto numero di ore settimanali: i contratti di lavoro a tempo parziale sono regolati dal Dlgs. n. 81/2015.
Si distinguono 3 tipologie di contratto part-time:
Partendo dal presupposto che chi viene assunto con un contratto di lavoro a tempo parziale ha gli stessi diritti dei colleghi che lavorano a tempo pieno, quindi alle maggiorazioni e agli straordinari, così come al preavviso e a un’equa retribuzione, analizziamo le caratteristiche del part-time verticale e la differenza rispetto a quello orizzontale.
Il part-time verticale consiste in un lavoro che viene svolto a tempo pieno, ma soltanto in determinati giorni della settimana, del mese o dell’anno. Facciamo un esempio con un contratto part-time da 24 ore settimanali.
In un contratto che preveda il part-time verticale, si lavora a tempo pieno, ma soltanto 3 giorni a settimana. Il lavoratore potrebbe lavorare 8 ore al giorno per 3 giorni consecutivi, alternativi o sfalsati. Si tratterà, dunque, di un part-time verticale su 3 giorni.
Il contratto collettivo a tempo pieno prevede un monte ore settimanale di 40 ore, suddiviso in 5 giorni: si lavora, dunque, tutti i giorni, per un totale di 8 ore al giorno.
Il contratto di lavoro dovrà precisare:
L’assunzione dovrà essere comunicata tramite modello UniLav, da presentare al Centro per l’Impiego, entro le 24 ore che precedono l’inizio del rapporto lavorativo.
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Il contratto part time orizzontale prevede un orario di lavoro fisso, tutti i giorni, ma non a tempo pieno. Nel caso di un contratto da 24 ore, si potrebbe lavorare 4 ore al giorno, dal lunedì al sabato, dalle 9:00 alle 13:00.
Un contratto di lavoro part time si definisce invece di tipo misto quando è formato dalla combinazione, in base alla singola settimana o al singolo mese, tra part time verticale e part time orizzontale.
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La trasformazione consiste nella possibilità di trasformare un contratto di lavoro da part-time verticale a contratto a tempo pieno, e viceversa. Questa tipologia di accordo dovrà essere messa nera su bianco, in forma scritta.
L’eventuale trasformazione dovrà essere comunicata entro 5 giorni di tempo al Centro per l’Impiego. Il lavoratore non potrà opporsi alla modifica dell’orario di lavoro, pena il licenziamento.
Esiste anche la possibilità di trasformare il contratto di lavoro part-time in contratto misto oppure orizzontale, e viceversa, con notifica di variazione da inviare al Centro per l’Impiego sempre entro 5 giorni dall’avvenuta trasformazione.
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Chi, invece, in passato, ha trasformato il proprio contratto di lavoro da full time a part time, avrà la precedenza nel tornare a tempo pieno. Oltre alla trasformazione, si potrà anche operare una modifica dell’orario di lavoro.
Il rapporto lavorativo con contratto che preveda il part time verticale può presentare anche le cosiddette clausole elastiche: queste ultime danno la possibilità di poter modificare di volta in volta l’orario lavorativo senza dover necessariamente procedere con un accordo scritto.
Tali clausole consentono infatti di:
Le clausole potranno essere applicate dando al lavoratore almeno 2 giorni lavorativi di preavviso e danno la possibilità di accedere alle maggiorazioni previste dal CCNL applicato.
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Prendiamo come esempio il seguente contratto di lavoro di tipo part time da 18 ore settimanali:
Le clausole elastiche danno la possibilità al datore di lavoro di comunicare al suo dipendente, 2 giorni prima, quindi il giovedì della settimana precedente, che il lunedì della settimana in arrivo dovrà lavorare un’ora in più, ovvero dalle 10:00 alle 16:00.
La legge di Bilancio ha previsto un bonus per i lavoratori impiegati con part time verticale: si tratta di un contributo stanziato con un fondo da 30 milioni di euro, previsto per il 2022 e il 2023.
Si riceverà nei periodi di tempo nei quali non si svolge alcuna attività lavorativa, condizione tipica di questa tipologia di contribuenti.
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Il part time verticale consiste in una particolare tipologia di part time in cui non si lavora tutti i giorni della settimana, ma si ha comunque un orario a tempo pieno.
Lo stipendio di un lavoratore con part time verticale dipende dalla sua anzianità lavorativa e dalla tipologia di contratto collettivo nazionale.
A differenza di un lavoro a tempo pieno, il monte ore settimanale di un contratto part time verticale è distribuito su più giorni, ma non su tutti i giorni della settimana.
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