Anche le ruote dei convogli di Trenord finiscono sotto sequestro. La lente di ingrandimento della procura si allarga in cerca di dati e di prove per vederci chiaro sulla questione del Passante Ferroviario, chiuso ormai da una settimana. Pochi giorni fa, le indagini avevano portato al sequestro delle porzioni di rotaie, 200 metri e due binari su quattro, del tratto tra Milano Dateo e Porta Vittoria. Binari che secondo Trenord si presentavano usurati e che sarebbero stati la causa delle anomalie riscontrate sulle ruote dei treni. Ma ieri il sequestro è toccato anche ai mezzi di Trenord, la procura ha messo il sigillo proprio sulle famose ruote "usurate" di alcuni treni, che sono in attesa di manutenzione in uno dei depositi per svolgere accertamenti.
La polizia scientifica ha effettuato anche rilievi fotografici, ha prelevato della polvere di ferro che potrebbe essere il residuo dell'usura delle ruote e parti di grasso lubrificante che di solito viene applicato ai lati delle rotaie. Non sono però le indagini in questo momento ad impedire la circolazione dei treni. Due dei quattro binari, infatti, sono aperti al transito. Il fermo del Passante alle linee suburbane sarebbe dovuto all'assenza di treni a disposizione. Attualmente ci sono 41 convogli fermi nei depositi, in attesa della manutenzione e della tornitura delle ruote. Otto treni, già sottoposti a manutenzione, sono stati rimessi in circolazione sulla rete, ma su altre tratte regionali. Le ruote, infatti, subirebbero una usura anomala, dalle 50 alle 100 volte più rapida dei casi ordinari, e le operazioni di "tornitura" per ripristinare i corretti parametri geometrici sarebbero più lunghe della norma.
Trenord, per accelerare i tempi, si sarebbe resa disponibile a farsi carico dei costi degli accertamenti più urgenti disposti dai magistrati, tra cui la 'scansione 3D dei binari', da eseguire nei prossimi giorni. Per individuare le cause del problema, però, sarà necessaria l'analisi dei rilievi tecnici e dei documenti acquisiti e ci vorranno diverse settimane. Ma dopo la fase di acquisizione prove, sempre che non ci sia evidenza di pericoli per la circolazione, i pm dissequestreranno le rotaie. Rimane dunque ancora il mistero sulla causa delle usure. Nelle mani della Polfer è stato consegnato un video che mostrerebbe dei depositi di polvere di fianco ai binari, in quantità eccessiva secondo Trenord, tanto da avvalorare la tesi che le ruote si sarebbero consumate in modo anomalo. Rfi, invece, continua a negare problemi alle infrastrutture. I residui sarebbero 'normali' e un treno diagnostico fatto passare martedì tra Dateo e Porta Vittoria, per verificare la geometria dei binari, non avrebbe fatto emergere difetti evidenti. Per vederci chiaro su tempi e rilievi finora effettuati, i sindacati oggi incontreranno Rfi, mentre per martedì è previsto un incontro con Trenord.
Ma la soppressione delle corse del Passante riguarda più da vicino i pendolari, costretti in questi giorni a gironi dell'inferno per effettuare il tragitto casa-lavoro. La petizione, "I pendolari meritano un servizio ferroviario serio", lanciata la scorsa settimana, ha ormai superato le diecimila firme. "La situazione è disastrosa per i pendolari. Speriamo che Trenord ed Rfi mettano al più presto una pezza", commenta Franco Aggio, portavoce del comitato di pendolari della Milano-Mortara-Alessandria.